Una frazione due volte campione del mondo in pochi anni. È l’eccezionale caso di Stella, borgata alle porte di Serra che conta poco più di 200 anime e che, salita sul tetto del mondo nel luglio 2006 con la Nazionale di calcio di Luca Toni, mercoledì ha fatto il bis con la strabiliante gara di Rachele Barbieri, che a Hong Kong ha conquistato la medaglia d’oro nello scratch, ciclismo su pista.
Prima italiana a diventare campionessa mondiale di disciplina, a soli 20 anni, e prima modenese a vestire la maglia iridata. Ce n’è parecchio di cui andare orgogliosi, in primis nel luogo natale, dove anche ieri si respirava aria di festa. Un po’ in tutti gli angoli.
«Siamo Campioni del Mondo per la seconda volta, fantastico», esulta Mauro Atti, che gestisce con Lara Archielli la trattoria “La Stella del Gusto”.
Dove si custodisce gelosamente sulla parete la foto autografata di Toni con tanta voglia di affiancarci adesso quella di Rachele: «Glielo chiederò subito appena torna – precisa – perché vogliamo tenere in vetrina i nostri campioni. Luca è un amico, è venuto un paio di volte a mangiare qui anche dopo il ritiro dal calcio, portando anche Nek. E Rachele è una ragazza splendida, un altro orgoglio per il paese. Come mai tanti campioni qui? Forse perché, con poche distrazioni, si cresce più concentrati sugli obiettivi. Ma credo che in questo caso un grande ringraziamento vada anche a Benito Mantovi, che con la sua ciclistica ha sempre dato a bambini e ragazzi la possibilità di fare sport fornendo attrezzatura, bici e trasporto senza chiedere un euro».
«Dobbiamo ringraziare i nostri sponsor – dice Mantovi, di passaggio – e per quanto riguarda Rachele vanno ringraziate costanza e determinazione. La sua vittoria è stata un’emozione incredibile per me, con cui ha cominciato ad andare in bici. Mercoledì mi ha chiamato suo papà ancora commosso, e mi son commosso anch’io».
Ieri invece suo papà Giampaolo Barbieri era in grandissimo spolvero nell’attaccare davanti a casa, assieme all’amico Giorgio Gorzanelli, il terzo nuovissimo striscione (quello più bello) per celebrare la Rachele campionessa del mondo, portato da Fabio Dragonetti, il fidanzato della ragazza.
«Guardo e riguardo la registrazione della gara, ormai la conosco metro per metro – ammette Giampaolo – ma è sempre stupendo. Sapevo che Rachele prima o poi avrebbe raggiunto grandi risultati, ma non me lo aspettavo così presto. E forse neanche lei: “Non ci credo, non ci credo!” mi ha detto al telefono mentre piangeva».
«Non so dove abbia trovato quella forza lì – aggiunge Fabio – è stata incredibile».
E la gioia corre al vicino di fronte: «Grandissima Rachele – commenta Walter Bartolacelli – un lustro per Stella e per Serra. Come Luca Toni: grandi risultati dopo grandi sacrifici. Me lo ricordo Luca, quando lo vedevo aspettare la corriera in strada con il borsone…».
E anche il papà di Toni, Giancarlo, che abita a pochi metri da casa di Rachele, plaude: «Sono contento che abbia avuto i suoi risultati: si raggiungono certi livelli solo con disciplina e sacrificio». E così si continua in paese: «Con le poche persone che ci sono qui, arrivare ad avere sportivi del genere è un orgoglio», ammette Annamaria Bortolazzi.
«Una ragazza spettacolare, ma anche la sua famiglia», precisa Anita Bartolacelli. “Di nuovo campioni: che soddisfazione per tutta la comunità!” chiosa Ferruccio Corsini.
Una comunità che ora attende Rachele per una grande festa: verrà fissata domani dopo il suo arrivo, forse sarà già a fine settimana. Intanto, l’amministrazione ha preparato il benvenuto con tanto di striscione sulla via Giardini e manifesti celebrativi anche sul municipio.
Fonte: Gazzetta di Modena