Un’esistenza irrequieta segnata da guerra e tanti mestieri

Luoghi d’affetto erano Serramazzoni e Pazzano per Guido Cavani, nato il 5 ottobre 1897 a Modena, dove è morto il 23 aprile 1967.
E oggi alle 10 ci sarà, a 50 anni dalla scomparsa, una commerazione, la prima di tante iniziative di quest’anno, al cimitero di Serramazzoni (qui la salma era stata traslata dal cimitero di S.Cataldo di Modena), con interventi delle istituzioni e la lettura di brani di Zebio Còtal. Alle 11 alla sala di cultura spettacolo teatrale con monologo dell’attore Giulio Costa che interpreta il protagonista del romanzo.
La sua vita è segnata dalla guerra e da lavori precari: guardia comunale, attività presso la Tipografia Immacolata Concezione, commesso presso la Libreria Vincenzi, impiegato nel Dazio e poi all’Ufficio Tasse, magazziniere presso l’editore Guanda, bibliotecario alla Poletti e poi spostato, per intemperanze verso i colleghi, alla Biblioteca Ferrarini.
Del 1926-27 sono le prime opere teatrali, del 1946 al 1950 varie poesie in dialetto.
Nel 1953 l’amico Giovanni Cavicchioli, direttore della Gazzetta di Modena, gli affida uno spazio per pubblicare i suoi racconti. Vincitore di diversi premi, tra cui il “Premio Città di Firenze” nel 1961.
Serramazzoni gli ha intitolato una scuola, nel 1977, e Modena una via nel 1997.

Fonte: Gazzetta di Modena